Con imperdonabile ritardo vado a descrivere la giornata di domenica, trascorsa splendidamente in Valgerola grazie all'iniziativa di Marcellino che ha voluto portarci nella sua terra natia. La mattina guardando dalla finestra, dei nuvoloni neri mi hanno consigliato di uscire in macchina, ma al bar durante la colazione il sole ha fatto capolino tra le nuvole e vista l'insistenza di Marcellino sono tornato a casa a prendere la moto. Verso le nove siamo partiti, come sempre in ritardo e nonostante qualche defezione eravamo in 14, un bel gruppetto: Io, Marcellino e moglie, PierLuigi con moglie e figlia, Max con moglie e figlia, Enus, Claudio, Giovanni, Sabrina e Angelica.

Quest'ultima va pubblicamente ringraziata per le foto che troverete sul blog, visto che ho dimenticato la macchina fotografica a casa. Dopo aver percorso la trafficata statale fino a Morbegno abbiamo aggredito la salita che porta a Pescegallo, strada piena di curve e tornanti, l'ideale per un sano divertimento in moto. Dal parcheggio di Pescegallo abbiamo proseguito a piedi attraverso il bosco, l'idea iniziale era quella di una passeggiata, ma proseguendo verso i laghi ci siamo accorti che la strada era lunga e il tempo breve e abbiamo dovuto aumentare il ritmo. In circa un'oretta di camminata abbiamo raggiunto la cima, da dove è stato possibile osservare lo splendido panorama e tutto il fondo valle. Dopo le foto di rito in prossimità della croce, siamo rientrati al parcheggio facendo svariate tappe per raccogliere i mirtilli (giusto perché eravamo in ritardo).

Dal parcheggio siamo scesi per alcuni chilometri fino a Fenile dove gli amici di Marcellino ci hanno ospitato nel loro ristorante. Il pranzo è stato ottimo, a base di polenta taragna filante, quella vera, quella buona della Valgerola fatta con farina gialla e nera, burro e formaggio fuso. Come contorno salame, salsicce, cotechino, costine, brasato etc etc etc, il tutto accompagnato da un discreto vinello e tanta acqua, mirtilli con gelato, caffè ed amaro. Verso le tre passate ci siamo rimessi in viaggio per sostare a Gerola in prossimità di una cascata dove immersi nella natura ci siamo rilassati e riposati. Prima di rientrare a casa abbiamo fatto tappa sempre a Gerola alla "Casa del Bitto" una nuova mega struttura dove oltre a poter acquistare il formaggio, si possono visitare le cantine e scoprire i segreti della produzione e stagionatura del "Bitto".

Eccomi con Giovanni e Sabrina in posa plastica...